Da pochi giorni ha aperto nel cuore di Roma, nel quartiere Monti, un locale di cucina hawaiana e ovviamente l’Avocado del Diavolo non poteva non andarlo a provare.
Ami Pokè si presenta piccolino con due tavole da surf all'entrata e pochi tavolini alti all'interno. Simpatico anche se secondo noi avrebbe potuto essere valorizzato di più e arricchito di elementi che richiamano appunto il tema hawaiano facendo immergere il cliente in un’atmosfera più accattivante e meno anonima. Un punto a favore è sicuramente la cucina a vista, indice di affidabilità per quanto riguarda l’igiene soprattutto per un locale in stile fast food. LOCATION 1,5/3 Il personale è simpatico ed efficiente, i ragazzi sono veloci nel servire considerato il fatto che preparano tutto sul momento. L’unica pecca per il punteggio è che ad un certo punto della serata si era venuta a creare molta fila anche perché non avevano da dare il resto alla cassa creando cosi qualche momento di ingorgo, molto probabilmente è successo perché aveva aperto da due giorni e siamo sicuri non accadrà in futuro. SERVIZIO 4/5 Gli ingredienti base del loro menu sono pesce crudo, insalate, frutta in particolare esotica e riso. Eravamo in quattro e approfittiamo per ringraziare i nostri amici Elena e Filippo per aver partecipato alla recensione con noi. David ha preso un’insalata piccola (9 euro) con riso, crudo di salmone, avocado e edamame mentre Annalisa una tartare di salmone su un letto di avocado (9 euro), il tutto accompagnato da patatine, buona anche se si sarebbe aspettata qualche picco di sapore in più; abbiamo poi preso degli spiedini di salmone e ananas (5 euro) mentre Elena e Filippo hanno preso un’insalata grande (12 euro) a base di tonno crudo, una tartare di tonno su avocado (9 euro) e un avocado toast (6 euro). Il cibo era tutto abbastanza fresco, il pesce buono e interessanti erano le combinazioni nelle bowl, particolarmente buoni gli avocado maturi al punto giusto e se ve lo diciamo noi… La pecca secondo noi sono i prezzi che pur non essendo eccessivi comunque non sono proprio adeguati per ciò che si mangia e rispetto alla tipologia di locale che non è un vero e proprio ristorante, uno o due euro in meno alle varie portate sarebbero stati più “efficaci” e convincenti. QUALITÀ / PREZZO 4,5/7 Per un punteggio totale di 10/15 avocadini Il locale ha ampi margini di miglioramento e con qualche accorgimento in più potrebbe diventare uno tra i nostri locali top su Roma. Locale quindi promosso e dove torneremo senz'altro.
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La fame ha spinto il duo dell'Avocado del diavolo in un locale molto carino chiamato Flower Burger. Specialità della casa? Hamburger Vegani, cibo insolito per David che predilige sicuramente gli hamburger a base di carne...
Senza perdere tempo andiamo subito a vedere le varie votazioni! Il locale si trova in zona Prati a Roma, una zona molto bella in cui trovare parcheggio solitamente non è facile. Esternamente il locale si presenta semplice ma carino. L'atmosfera all'interno è molto accogliente, tutto colorato e pulito, in un certo senso caratteristico. Sicuramente una bella location per un locale di tipo "fast food". LOCATION: 2,5/3 Sul servizio nulla da dire. Abbiamo prenotato alla cassa i nostri hamburger (la ragazza alla cassa ci ha anche consigliato cosa prendere in base ai nostri gusti) e abbiamo atteso circa 5/10 minuti per i nostri burgers al tavolo. Nell'attesa ci hanno fornito un trasmettitore che vibra quando il cibo è pronto. SERVIZIO: 4,5/5 Tutto Vegan! Gli hamburger erano sostanzialmente buoni. Annalisa ha mangiato un Grinch (edizione speciale per quei giorni) mentre David ha scelto uno Spicy Cecio. Ovviamente il tutto faceva parte di un menu che comprendeva bevanda e patatine fatte in casa. I prezzi sono nella norma. Entrambi i panini sembravano appetitosi e apprezzabili, dall'aspetto gourmet dato soprattutto dal pane colorato. Lo Spicy Cecio aveva una tartare di cipolle a dir poco spettacolare mentre il Grinch non aveva un sapore molto deciso ed era un po' "secco", abbiamo notato che non fossero molto distinguibili tra loro gli ingredienti all'interno dei panini inoltre lasciavano un po' a desiderare gli hamburger stessi, un po' troppo sottili. Le patate fatte in casa erano nella norma. Aumentare lo spessore degli hamburger e creare dei condimenti da un sapore più deciso potrebbe essere determinante nel salto di qualità per Flower Burger che comunque si presenta come un locale dalle ottime potenzialità e che riproveremo volentieri! QUALITA'/PREZZO: 4/7 PUNTEGGIO FINALE: 11/15 Essendo noi in zona Pigneto a Roma, una sera abbiamo cercato un locale nei paraggi e ci ha incuriosito questo ristorante africano/etiope “Mesob”. Il locale si presenta piccolo, spartano, molto familiare ( cosa simpatica da notare le posate e i bicchieri tutti diversi) e ovviamente arredato con vari oggetti secondo la tradizione etiope. Ci è piaciuto molto perché è un locale che ha rispetto per la sua cultura, non ha la pretesa di “occidentalizzarsi” e ti permette quindi di immergerti veramente nell’atmosfera africana; ci si siede intorno a dei tavolini tondi che vengono poi interamente riempiti dai vassoi ripieni dalla sfoglia e dalle pietanze scelte che bisogna rigorosamente mangiare con le mani, fantastico. LOCATION 2 Siamo stati accolti con simpatia e gentilezza. Le pietanze sono arrivate nei tempi giusti senza aspettare troppo o troppo poco. SERVIZIO 4,5 Abbiamo preso due antipasti: David i sambusa, ovvero dei fagottin ripieni di carne, Annalisa i kategna, ovvero degli involtini speziati e piccanti. Entrambi buoni e particolari. Naturalmente non esistono primi e secondi ma delle portate di carne (manzo o pollo) e portate vegetariane. David ha scelto il kay tibs (spriss rosso), una portata di manzo con peperoncino verde e awaze (salsa piccante) mentre Annalisa ha scelto un tris vegetariano (che poi ne è arrivato un quarto per sbaglio) con shiro (Crema di ceci con spezie), misir wot (Lenticchie spezzate con berberé), ater kik (Piselli cotti con zenzero, aglio, cipolla e zafferano) e gomen wot (Cavolo, patate e carote cotti con spezie e zafferano ). Ci è piaciuto tutto ed è stato un viaggio tra spezie e sapori nuovi. Tutte le portate sono state portate sull’injera ovvero una sorta di soffice e spugnosa crepe tipica etiope che serve appunto ad accompagnare con le mani le pietanze, per carità si possono richiedere le posate ma perché togliersi il divertimento di mangiare con le mani e fare un’esperienza nuova?! Il prezzo era giusto (circa 18 euro a persona) per la qualità del cibo e l’abbondanza delle porzioni. QUALITA’ / PREZZO 4,5 PER UN PUNTEGGIO COMPLESSIVO DI 11/15 La tradizione etiope dà molta importanza alla comunità, è quindi importante anche la condivisione del cibo e per questo tutti i commensali mangiano dallo stesso piatto. Un detto etiope recita: "Coloro che mangiano dallo stesso piatto non si tradiranno l'un l'altro...". Meo Pinelli si trova in zona cinecittà a Roma, è molto frequentato e spesso meta anche di vip tra cui noi, ahahahah no a parte gli scherzi. Ci andiamo spesso a fare l’aperitivo cosi era giunto il momento di dedicare anche a loro una recensione.
Il locale è molto ampio, ben curato e sempre pulito. Presenta una zona ristorante e una zona bar, l’arredamento è sulle tonalità del rosso e con decorazioni dai colori sempre accesi, l’illuminazione è riposante e perfetta per la sera ovvero ne troppo soffusa ne eccessiva. Inoltre si trova vicino la metro ed è ben collegato. LOCATION 2,5/3 Essendoci stati in disparate situazioni, sia di calma che di confusione, possiamo confermare che il servizio è sempre stato impeccabile e non abbiamo mai dovuto attendere molto le ordinazioni. SERVIZIO 5/5 Noi scegliamo sempre la formula aperitivo anche se chiaramente si può scegliere di prendere solo da bere o di restare a cena. L’aperitivo di 11 euro comprende un cocktail a scelta e il buffet dove si può prendere liberamente tutto ciò che si vuole. Per quanto riguarda i cocktail a nostro avviso sono apprezzabili anche se forse un po’ troppo alcolici, leggermente meno sarebbero perfetti. Nel buffet potete trovare diversi tipi di pasta, fritti, pizza, insalate, stuzzichini vari. Sicuramente la grande affluenza al locale aiuta e fa in modo da non trovare uno di quei buffet poco invitanti che sembra stiano li da prima della guerra, fortunatamente non è il caso di Meo Pinelli dove il tutto è sempre preparato al momento e mai stantio. Citiamo la pizza a taglio che è molto buona e anche gli stuzzichini che variano sempre e ogni volta ne troviamo di nuovi e mai banali. Ce n’è per tutti i gusti e le esigenze, anche per celiaci, vegani e vegetariani. QUALITA’/ PREZZO 5,5/7 PER UN ECCEZIONALE PUNTEGGIO COMPLESSIVO DI 13 SU 15 Lasciateci i vostri commenti e fateci sapere anche voi cosa ne pensate. Non resta che augurarvi buon aperitivo! D’Antoni era una pasticceria dove Annalisa andava sempre quando era piccola con i genitori prima di andare a lezione di danza classica.
Nel corso degli anni D’Antoni si è allargato e ha aggiunto un bancone del bar e successivamente un’altra zona con tavolini e banco dei gelati, insomma è diventato un locale veramente grande che occupa un ampio tratto di strada in zona collatina a Roma. L’interno del locale è curato nei dettagli per ricreare un’atmosfera calda ma anche elegante, abbiamo quindi assegnato un ottimo voto alla location e che sarebbe stato anche più alto se non si fosse trovato in una zona un po’ più agevole che non si sposa bene con il tipo di locale. LOCATION 2/3 Ci siamo trovati sempre bene in questo posto (Annalisa da sempre), il servizio è impeccabile anche quando il locale è pieno. Personale gentile, puntuale, nessun reclamo e nessun ritardo. SERVIZIO 5/5 Sia che abbiamo deciso di fare un aperitivo sia che abbiamo deciso di gustare qualche dolce non siamo mai rimasti delusi, la qualità del cibo è sempre ottima e non gli si può dire nulla. L’unico appunto che Annalisa ha da fare riguarda gli stuzzichini degli aperitivi perché qualche anno fa erano un po’ più curati e sfiziosi, non che ora non siano buoni ma più semplici e comuni. QUALITA’/ PREZZO 5/7 PER UN OTTIMO PUNTEGGIO FINALE DI 12/15 Che altro dire?! Se volete fare un aperitivo con ottimi cocktail e subito dopo gustare un buon dolcino be D’Antoni è il posto che fa per voi. Il 25 e il 26 novembre si è svolto il Festival della Pasticceria a Palazzo Brancaccio.
Se ricordate eravamo già stati a Palazzo Brancaccio per il Festival della castagna e quindi chiaramente assegnamo lo stesso punteggio perché a questa meravigliosa location non si può dire proprio nulla. LOCATION: 3/3 L’ingresso aveva un costo di 10 euro comprensivi di 15 assaggi, all’interno sono stati organizzati anche degli eventi di cake design, show cooking e giochi di pasticceria per bambini. Per come è stato organizzato non ci siamo potuti lamentare. SERVIZIO: 5/5 Se ci pensate 15 assaggi non sono pochi ma poi abbiamo capito perché… Gli assaggi erano praticamente microscopici e spesso sbriciolature di biscotti, cioccolata o altri dolci, il tutto servito davanti a torte bellissime, meravigliosi mignon o paste di altro genere, cosa che non ci è sembrata molto carina. Pochi sono stati gli stand che hanno servito porzioni “normali” di dolci e ad uno stand una signora ha addirittura fatto la “preziosa” quando una nostra amica ha chiesto se poteva assaggiare due pezzetti di due dolci diversi invece che uno nonostante avesse finito il numero degli assaggi, ragazzi saper fare marketing e saperci fare con il cliente corrisponde a fare il 90% del lavoro cosi per dire... Noi abbiamo assaggiato dei mignon (interi fortunatamente), gelato, tiramisù, David si è sbizzarrito con gli assaggi di cannoli siciliani, pezzettini di cioccolata e altre sbriciolature. Alcune cose ci sono piaciute ma altre non ci sono sembrate nulla di particolare se non insapori come il tiramisù dello stand all'entrata. Lo stand che ci ha colpito di più invece è stato quello di Grezzo: la signorina presente ci ha spiegato dettagliatamente la provenienza e la produzione dei loro prodotti, ci ha offerto gentilmente delle specialità senza neanche chiederci il cartoncino degli assaggi e i loro prodotti, che dire, ci hanno lasciati senza parole, delle creme al cioccolato e al pistacchio pazzesche e densissime che si percepiva essere genuine e artigianali. Sicuramente andremo da Grezzo e gli dedicheremo una recensione. QUALITA’/ PREZZO: 3,5/7 VOTO COMPLESSIVO: 11,5/15 Guardate il video per vedere di più. ;) Abbiamo conosciuto questo posto grazie alla fanstastica Ursula Seelenbacher che non sbaglia un colpo. Eravamo alla ricerca di un posto particolare a Roma e cosi eccoci entrare nel SÃO Brazilian Sushi Bar, locale di ispirazione nippo-brasiliana. Il locale si trova nei pressi di uno dei quartieri più chic di Roma, l’Aventino, e si presenta già da fuori con uno stile semplice ma caratteristico. All’interno il locale è composto di due sale, la prima molto luminosa con bancone della cucina a vista e la seconda con luce più soffusa, in entrambi la musica a richiamare l’atmosfera tipicamente brasiliana delle spiagge di Rio de Janeiro. L’arredamento è curato nei dettagli, dalle pareti in tessuto ricamato ai divanetti con cuscini decorati da coloratissimi pappagalli, il tutto è pensato per farti rilassare e fare un viaggio nel caldo Brasile. Come avrete intuito la location è semplicemente meravigliosa e non potevamo non assegnare il massimo dei voti. LOCATION 3/3 Siamo stati subito accolti con molta gentilezza e simpatia del personale, in particolare da Jurgen che ci ha attentamente seguiti dall’inizio alla fine del pranzo. L’unica pecca forse sono stati i tempi di attesa un po’ lenti. A fine pranzo ci hanno offerto del liquore brasiliano con sale e lime. Nel complesso quindi bene. SERVIZIO 4,5/5 Ci siamo seduti e nell’attesa che arrivasse ciò che avevamo ordinato ci hanno portato nachos con una salsetta fatta da loro che era praticamente una droga, buonissima, e della gradevole soia in salsa passion fruit. Annalisa ha ordinato il piatto del giorno che non era quindi sul menu, ovvero del tonno scottato avvolto da salsa teriyaki e gocce di guacamole con un peperoncino a decorare il piatto, il tonno era fresco e le è piaciuto molto. Anche David è rimasto soddisfatto del suo burger al sesamo con salmone, cheddar cheese, cipolla caramellata, chips di platano, accompagnato da patate fritte con ingrediente segreto dello chef. Abbiamo speso 20 euro a persona che abbiamo considerato essere il giusto in relazione alla qualità del cibo e della location. QUALITA’/PREZZO 5/7 Per un ottimo punteggio finale di 12,5/15. Se quindi volete stupire i vostri amici con un posto unico non potrete non portarli al SÃO Brazilian Sushi Bar, dove la sera è possibile degustare anche dei cocktail. C'erano una volta Annalisa e David che un giorno trovandosi in un centro commerciale a Roma Nord, in preda ad un "leggero" languorino, non hanno trovato nulla di buono che un McDonald senza hamburger vegani per Annalisa. A quel punto una decisione che si rivelò decisiva nella loro vita culinaria: fu così che per caso scoprirono Metro Gourmet Attitude.
Facciamo i seri...Tra via Nomentana e Piazza Sempione (Roma Nord) si trova Metro Gourmet Attitude, un piccolo locale in stile fast food dove è possibile mangiare degli hamburger veramente di livello. Locale nella media e soprattutto in una zona tranquilla ma tendente all'affollamento di automobili. Gli interni del locale sono curati e hanno un non so che di caratteristico. Comunque locale pulito e ordinato, peccato la zona di locazione. LOCATION 1,5/3 Che dire, il voto parla da solo. Ci siamo andati solamente due volte, ed in entrambi i casi abbiamo avuto una vera e propria consulenza nella scelta del nostro hamburger. Consulenza poi rivelatasi perfettamente in linea con ciò che volevamo. Inoltre la preparazione degli hamburger è stata celere e senza problemi di tempo. In entrambi i casi ci hanno servito il tutto con delle salsette particolari e insolite fatte da loro e questo ci ha fatto capire quanto tengono ai loro clienti. SERVIZIO 5/5 Ragazzi, se volete assaggiare un ottimo hamburger, Metro Gourmet è tappa obbligata. Materie prime a filiera corta con produttori e fornitori locali, scelti in modo molto accurato (e si sente nel gusto dei panini). Annalisa ha preso un panino vegano (hamburger di patate e ceci con broccoletti e cipolle caramellate) e la volta precedente quello vegetariano (altrettanto ottimo e particolare) mentre David ha preso un panino un Bacon Cheeseburger condito da veri professionisti dell'hamburger (CLICCA SUL VIDEO PER I DETTAGLI). Il prezzo poi è eccezionale: Con soli 9,90 € abbiamo mangiato l'hamburger con patate fritte (fatte a mano), bevanda a scelta e salsette home-made particolari come "maionese e mojito" e "mirtilli e senape", oltre al classico ketchup (non di loro produzione) e maionese. Altro menu opzionale è quello da 13,90 con birra. In entrambi i casi si tratta di ottimi prezzi considerata la media dei prezzi delle hamburgerie a Roma. QUALITA'/PREZZO 6/7 VOTO COMPLESSIVO ECCEZIONALE: 12,5/15 Stavolta l’Avocado del Diavolo è andato in missione a Venezia ma ahimè a metà perché David non c’era ma spero di essermela cavata da sola ugualmente consigliandovi qualche posticino carino. Partendo dal presupposto che sarà difficile che possiate trovare un posto a Venezia e dintorni dove mangiare bene senza spendere una fortuna vi consiglio di puntare alla qualità. Inizio recensendo “Trattoria da Primo” che si trova nella bellissima e pittoresca Burano: Si può decidere di mangiare fuori nella graziosa piazzetta oppure all’interno del locale ben curato ma dal carattere familiare, infatti il locale è gestito da Primo , la moglie e le sue figlie. Location 2/3 Primo, il proprietario, ci ha coccolati e rallegrato il pranzo con la sua cordialità, la disponibilità nello spiegarci le portate e la sua spiccata simpatia. Ci ha offerto anche dell’ottimo limoncello a fine pranzo. Servizio 5/5 Eravamo in tre e abbiamo ordinato un antipasto di pesce misto chiamato “Trilogia della laguna” (bollito, saor, marinato). Il Saor è un procedimento tipico veneziano, ovvero il pesce viene prima fritto e poi marinato con cipolle e uva passa (semplicemente eccezionale). Nell'antipasto c’erano sogliole in saor, branzino, gamberi piccolissimi (chiamati schie), tonno con timo, polpo, piccoli granchi (chiamati le moeche), il tutto condito e speziato alla veneziana. Siamo inoltre rimasti sorpresi quando è arrivato il conto perché nonostante le porzioni dell’antipasto siano state moltiplicate per tre il prezzo corrispondeva ad una sola porzione (25 euro). Abbiamo poi preso tre primi, ovvero un piatto di tagliolini con granchio, veramente buono e delicato, un piatto di tagliolini all’astice e una zuppa di pesce altrettanto buoni. Io ho deciso di accompagnare il tutto con un ottimo calice di sauvignon bianco fruttato alla salvia. Abbiamo poi preso una porzione di tiramisù accompagnata da deliziosi biscottini della casa chiamati “Esse di Burano” da intingere in una deliziosa crema che somigliava allo zabaione. Il pesce era tutto freschissimo e delizioso, inoltre il conto di tutto ciò che ho citato, più tre caffè, è stato onestissimo perché era di 116 euro. Qualità/Prezzo 6/7 Per un eccezionale punteggio di complessivo di 13/15. A Venezia invece siamo andati da l’“Antico Calice”, non lontano da Piazza San Marco, che ci era stato consigliato da un gondoliere perché eravamo alla ricerca di un posto che fosse poco turistico e più caratteristico. Il locale si trova in un vicoletto lontano dagli occhi della folla e bisogna conoscerlo per andarci, è un posticino rustico e simpatico, ritrovo di molti gondolieri. Location 1,5/3 Il servizio è stato abbastanza rapido, i tempi di attesa per niente lunghi. Punto a sfavore è stata la noncuranza da parte del personale di una mia osservazione su dei gamberi che avevano un sapore alquanto sospetto. Servizio 3/5 Mio padre ha ordinato una polenta con fegato alla veneziana che dice essergli piaciuto molto. Io ho ordinato un tris di pesce in saor con polenta al centro (18 euro): E’ arrivato tutto molto freddo (tranne la polenta) e non a temperatura ambiente come avrebbe dovuto essere, le porzioni non erano abbondanti (tre sarde contate, tre gamberetti contati e altri tre gamberi di numero) cosa che avrei compreso se fosse stato un ristorante gourmet ma si trattava di una trattoria e per finire c’erano dei gamberi dal sapore molto strano quasi chimico, cosa che ho fatto presente ma mi è stato risposto che era impossibile e che il pesce era freschissimo… Ho dovuto tenere presente del piatto di fegato e polenta che invece era buono e abbondante altrimenti avrei abbassato notevolmente il voto, considerato anche il fatto che i prezzi erano tutt’altro fuorché da trattoria. Abbiamo preso questi due piatti di cui vi ho parlato, un’insalata, un calice di vino, tre caffè e ben 3 euro di coperto a persona per il prezzo finale di 62 euro. Qualità/Prezzo 4/7 Per il voto finale di 8,5/15. Probabilmente è posto che va bene per alcuni piatti e meno per altri, comunque andateci e fateci sapere come vi siete trovati. Per finire se volete fare un aperitivo o passare una serata di relax sorseggiando del buon vino o un cocktail (senza essere spennati considerati i prezzi di altri locali) vi consiglio il “Caffè Centrale”, un locale molto bello che si trova in un vicoletto carino sempre nei pressi Piazza San Marco, anche qui tutti cordialissimi. E’ un locale dove è anche possibile cenare ma non avendoci mangiato non posso valutarlo da questo punto di vista.
Spero questa recensione possa esservi utile se capitate a Venezia e Burano. Ebbene sì, dopo il primo mese di vita dell'Avocado del Diavolo, non possiamo che essere soddisfatti. Siamo molto contenti e non possiamo che ringraziarvi immensamente.
Abbiamo così deciso di fare una classifica mensile dei posti che abbiamo recensito e che chiameremo "L'Avocado del Diavolo Award". Mi raccomando, cliccate su Video e Recensione per rivederli! LA CLASSIFICA DEL MESE DI OTTOBRE: 1 Posto SEAFOOD FESTIVAL Voto: 12,5/15 (Video / Recensione) 2 Posto LE LECCORNIE Voto: 10,5/15 (Video / Recensione) 3 Posto GNAM FESTIVAL Voto: 9/15 (Video / Recensione) 4 Posto FESTIVAL DELLA CASTAGNA Voto: 8,5/15 (Video / Recensione) 5 Posto LA NOTTE DEI SUPPLI' Voto: 6,5/15 (Video / Recensione) ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE e seguici su INSTAGRAM (clicca qui) e FACEBOOK (clicca qui). Metti mi piace ai nostri video e ai nostri post. Grazie a tutti e alla prossima "mangiata"! |
L'AvoCado del DIAVOLOAnnalisa e David amano la buona tavola e sperano di divertirvi con le loro video recensioni su ristoranti e locali. Il nostro metodo di valutazione:
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