Quante volte vi siete chiesti: "Ma perché non facciamo un bell'aperitivo a base di pesce?"
"Sì, ma dove? Chi lo fa?". "Le Leccornie" è la risposta giusta a queste domande, soprattutto se vi trovate in zona Pigneto (RM), una delle zone della movida romana. Come definire in breve "Le Leccornie"? Immaginate una pescheria che ha pesce fresco che arriva direttamente da Anzio (RM) e che all'interno ha uno spazio adibito a ristorante. Senza svelarvi di più andiamo ai voti. In zona Pigneto non ce ne sono molti di locali di questo genere, per lo meno, così "innovativi" come una pescheria-ristorante. Il locale si trova in una zona dove è possibile svagarsi magari andando dopo cena a fare una passeggiata oppure andando a bere in un pub o a prendere un dolce nelle vicinanze. L'interno del locale è molto sfizioso, arredato nei toni del bianco e del celeste in pieno stile marinaresco con ampolle di pesciolini rossi da tutte le parti, sembra di trovarsi a mangiare sulla riva del mare di un un incantevole paesino del sud Italia. LOCATION 2/3 Ci siamo presentati in orario aperitivo(19:30), tavolo disponibile (anche se il locale aveva tavoli prenotati per l'orario di cena), ordine immediato e subito dopo abbiamo ricevuto quanto ordinato. Servizio quindi molto efficiente e un voto alto più che meritato, bravi! SERVIZIO 4/5 Il locale offre la formula "Aperitivo" e con 8/10 € si può mangiare un delizioso tris di pesce cotto o crudo accompagnato da un vino o da un prosecco, una formula vincente considerando il prezzo e ciò che si mangia. Per non farci mancare nulla abbiamo ordinato una frittura di moscardini, in extra rispetto all'aperitivo (10 €). Il tris di crudi era veramente buono e si sente subito che il pesce servito è fresco. Il tris di pesce cotto ha ancor più confermato la qualità degli ingredienti, difatti non è da tutti i giorni sentire l'odore del mare dal pesce cotto. La frittura di moscardini era molto buona con una panatura sottile che esaltava il sapore dei moscardini molto teneri. Tutto molto saporito e di qualità. Il voto alto, anche qui, è più che meritato. QUALITA'/PREZZO 4,5/7 IL VOTO FINALE E' QUINDI DI 10,5/15. Abbiamo mangiato in formula aperitivo e dobbiamo dire che questo è un locale che consigliamo, soprattutto per chi abita in zona in quanto molto particolare nel suo genere. Le sensazioni sono state tutte positive. Location molto carina, servizio ottimo e soprattutto materie prime di alta qualità fanno di questa pescheria-ristorante un must per gli amanti degli aperitivi.
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L’articolo di oggi non riguarderà una recensione con voti bensì un reportage su un evento che abbiamo ritenuto fosse molto interessante e che si è svolto in uno dei punti più importanti del centro storico di Roma, ovvero “La Vendemmia”: 60 Global Luxury Brand Store, 14 Hotel di lusso, 25 Ristoranti Stellati e della tradizione hanno incontrato le migliori cantine vinicole internazionali. Si tratta di un evento che si era già svolto per otto edizioni in via Montenapoleone a Milano e che esordisce per la prima volta quest’anno a Roma in Via Condotti e Piazza di Spagna dal 16 al 21 Ottobre. L’idea è di Andrea Amoruso Manzari e l’evento romano è stato prodotto e organizzato anche dalle Associazioni di Piazza di Spagna e Via Condotti, congiuntamente a ConfCommercio, con il sostegno del MonteNapoleone District, il patrocinio del Comitato Grandi Cru D’Italia, della Regione Lazio, del Comune di Roma. Giovedì 19 ottobre si è svolto il cocktail di apertura accompagnato dalla possibilità di effettuare una serie di visite guidate in palazzi storici normalmente chiusi al pubblico grazie all’A.D.S.I., partner dell’evento. Gli store del lusso di via Condotti e di Piazza di Spagna durante “La Vendemmia” hanno accolto i visitatori con dj set, buffet e soprattutto le migliori etichette di vino a livello internazionale e hanno garantito ai possessori del VIP Pass la consegna degli acquisti a casa o in hotel, sales assistant dedicato e aperture esclusive. Alberghi e ristoranti hanno offerto pacchetti speciali di ospitalità e menù “La Vendemmia” con prezzi prestabiliti. L’Avocado del Diavolo per questo evento è stato piacevolmente accolto da:
Autunno, periodo di castagne (buoneeee) e l'Avocado del Diavolo non si è di certo lasciato sfuggire l'occasione di partecipare al "Festival della Castagna" organizzato da Roma.Eat nella meravigliosa cornice di Palazzo Brancaccio (zona Colosseo). Partiamo quindi armati di stomaco e tanta fame pronti a partecipare con un'ospite di eccezione, la mitica Stefania Vaghi, che per l'occasione sfoggia tutta la sua verve da giudice in stile "Mara Maionchi". Ma andiamo subito a fare una sintesi di ciò che è stato il "Festival della castagna": Che dire della Location...definirla splendida è poco. Palazzo Brancaccio è bellissimo, sia gli interni che gli esterni sono di altissimo livello. Entrati all'interno del cortile, si avverte sin da subito di essere ad un evento di un certo livello, sensazione che viene confermata entrando all'interno del magnifico palazzo: specchi, arazzi ed elementi decorativi sfarzosi sono ovunque, disseminati nelle sale del palazzo. Come dicono i francesi: Chapeau! LOCATION: Voto 3/3 Purtroppo il tasto dolente della manifestazione è stata l'organizzazione generale che si può riassumere con una sola parola: approssimativa. Ci presentiamo alla cassa di entrata dove presentiamo la nostra pre-vendita (prezzo 15€, altrimenti 20€ senza di essa) e ci vengono rilasciate delle ricevute. Entrando troviamo gli stand dove venivano servite le pietanze ma non riusciamo a capire da che parte dirigerci dato che non vi era alcun tipo di indicazione su cosa servissero gli stand. Dopo aver fatto il giro di tutti gli stand per capire dove venivano serviti i primi iniziamo a fare la fila. Nel momento in cui andiamo per prendere i nostri piatti ci viene chiesta la ricevuta che veniva chiesta SOLO in quello stand... Perché? Non si sa e sinceramente non lo abbiamo trovato logico. Agli stand tra l'altro non vi era nessun tipo di indicazione (almeno scritta) sui piatti serviti e sugli ingredienti che al giorno d'oggi è molto importante fornire considerate le intolleranze, le allergie, le scelte etiche. Idea molto carina quella dello spettacolo dell'autore della pagina FB "Le migliori frasi di Osho", Federico Palmaroli (che salutiamo), idea molto carina per rendere la manifestazione ancor più gradevole. Dulcis in fundo (e non c'è espressione migliore), i dolci erano finiti e di conseguenza non li abbiamo potuti assaggiare. Sinceramente ad un festival del genere organizzato in quella location non ci aspettavamo finissero delle pietanze quando la serata non volgeva ancora al termine bensì era ancora nel vivo. Purtroppo, come detto, l'organizzazione è stato il tasto dolente, veramente un peccato. SERVIZIO: 1,5/5 Voto molto buono anche se parziale poiché non siamo riusciti ad assaggiare tutte le portate. Molto buone le pennette, il riso, le zuppe, i ravioli. Graditissime le polpette di castagne e ottime le caldarroste in cartoccio. RAPPORTO QUALITA'/PREZZO: 4/7 VOTO FINALE: 8,5/15 Speriamo l'organizzazione migliori perché questo è un evento dal potenziale elevato. Cos’è lo Gnam? Un festival di steetfood in cui poter trovare stand delle varie regioni italiane, da quella toscana a quella siciliana, ma anche stand di cucina europea ed internazionale, da quella greca a quella spagnola o brasiliana, insomma c’era veramente di tutto. Abbiamo trovato subito parcheggio e ci siamo addentrati in questa stradina riempita per l’occasione di stand sulla sinistra e di tavoli sulla destra. Siamo stati molto bene e i tempi di attesa per essere serviti erano brevi, forse anche perché non c’era la folla del week end? Questo non lo sappiamo e quindi abbiamo valutato il servizio 3/5 avocado. La stradina dove si è svolto il festival era situata nei pressi del laghetto dell’Eur, carina anche se un po’ anonima e pensiamo che in una strada più caratteristica la manifestazione avrebbe sicuramente acquistato di più e quindi abbiamo assegnato un punteggio nella media di 1,5/3. Noi dell’Avocado del Diavolo come al solito abbiamo cercato di fare un mix di cibi per farci un’idea globale della manifestazione, cosi abbiamo preso:
Pensiamo che la manifestazione abbia delle grandi potenzialità e infatti il punteggio complessivo non è di certo basso bensì di 9/15. Bravi ragazzi continuate cosi! Arrivati al Gilda on the beach a Fregene siamo stati sorpresi da una splendida giornata di sole che ci ha messo subito allegria a prescindere da come sarebbe andata. Appena entrati siamo stati accolti dalla simpatia e la disponibilità di Silvia Tassone, una delle organizzatrici, che ringraziamo ancora per averci illustrato subito il percorso culinario interamente dedicato al pesce: dagli stand sul prato di panini, piadine, fritti e piatti gourmet agli stand sulla spiaggia per gustare dolci, cocktail o fare un aperitivo con altre sfiziosità di pesce. Lo spazio dove si è svolto l’evento era molto ampio e si poteva scegliere di mangiare ai tavoli, ai divanetti e persino sul prato perciò se ci fosse stata una gran folla saremmo stati bene comunque. Molto carine sono state le iniziative culinarie che hanno intrattenuto prima i bambini in una lezione sulle polpette di pesce e poi gli adulti in una gara di cucina, dulcis in fundo Giuseppe Garozzo Zannini Quirini ha illustrato la sua ricetta dedicata al riciclo degli scarti alimentari e noi lo abbiamo anche intervistato: www.youtube.com/watch?v=hLXe-eyyuoI&t=594s Per tanto abbiamo deciso di assegnare al servizio la votazione di 4,5/5 avocado. Non poteva esserci location più azzeccata per questo evento, la spiaggia, il mare, i divanetti sul prato, la band e la musica hanno ricreato un’atmosfera di relax ideale e per questo abbiamo deciso di assegnare un bel punteggio di 2,5/3 avocado. Purtroppo non potendo mangiare tutto abbiamo scelto tre stand: l’Enopolium, l’Hamburgheria Food Family e Riso&Grano. All’Enopolium abbiamo preso uno spiedino di tonno con pesto di rucola e mandorle sbriciolate, il tutto ricoperto da lamponi. All’Hamburgheria Food Family abbiamo preso un panino con lobster in salsa rosa accompagnato da patatine dolci (idea che abbiamo trovato simpatica e interessante). Per finire da Riso&Grano abbiamo preso una piadina di cui si poteva scegliere l’impasto e noi ne abbiamo scelto uno alla curcuma con ripieno di salmone, uova di capelan, rucola, mozzarella e finocchio.Abbiamo trovato tutti gli stand all’incirca sullo stesso livello e considerato che abbiamo speso 30 euro in due riteniamo che i prezzi fossero tutti più o meno giusti. Come avrete intuito la votazione per la qualità/prezzo è più che positiva perché abbiamo deciso di assegnare ben 5,5/7 avocado. L'Avocado del Diavolo ha quindi dato un punteggio complessivo di 12,5/15 avocado. Che altro dire?! Complimenti a tutta l’organizzazione e agli stand. Ringraziamenti speciali vanno al Conte di MasterChef per averci concesso anche un’intervista e a Silvia Tassone per la fantastica organizzazione che ci ha permesso di passare una splendida giornata. Abbiamo concluso poi la giornata con un piacevolissimo aperitivo sulla spiaggia, che volere di più?! |
L'AvoCado del DIAVOLOAnnalisa e David amano la buona tavola e sperano di divertirvi con le loro video recensioni su ristoranti e locali. Il nostro metodo di valutazione:
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